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Perchè fare Scrittura.

Tu pensa a scrivere. E basta.

 

Tu pensa a scrivere. E basta.

Quando puoi. Meglio: appena puoi. La mattina, mentre fai colazione.

La sera, poco prima di addormentarti. Al parco. Sul tram. In un caffè. Ovunque.

Senza pensare ad altro.

Che non scrivi per diventare uno scrittore.

Tanto meno per diventare famoso.

Meno che mai per guadagnare molto denaro.

Tu pensa che scrivi per divertirti. E basta.

Per dialogare con te stesso. Puoi farlo solo così.

Attraverso la scrittura hai la possibilità di dirti tutte le bugie e tutte le verità che vuoi.

Nessuno verrà a separarle. Lo farai tu, quando ne avrai voglia.

 

Tu pensa a scrivere. E basta.

Per scoprire di quale pasta davvero sei fatto. Fin dove arrivi e fin dove, invece, non ce la fai.

Ma puoi prendere le misure. Allenarti. Ogni giorno osare un po' di più.

Stai giocando. Che problema c'è?

E, attraverso il gioco, arrivare finalmente al senso vero di tutto ciò che ti circonda.

C'è un mondo intero a cui ridare un nome, da prendere in mano,

da modellare secondo le tue esigenze e i tuoi desideri. Da fare tuo.

 

Tu pensa a scrivere. E basta.

Senza chiederti quanto tu possa essere bravo, quanto talento hai. Che importa?

Sarà una costante pratica della scrittura a farti diventare bravo, a fornirti di talento.

Quello che ti serve, per divertirti. Senza agonismo, senza competizione, lontano da ogni egocentrismo.

Ma scrivendo, senza rendertene conto, stai organizzando il tuo futuro. Prendono corpo desideri, progetti, intuizioni, idee, paesaggi. Quelle che prima erano soltanto immagini astratte, sfuocate, dislocate in zone di tempo impensabili, assumono una consistenza quasi reale e chiedono di essere interpretate. Invocano una struttura narrativa.

 

Tu pensa a scrivere. E basta.

Sgombrando il campo dagli equivoci.

Scrivere non è un hobby, un passatempo, uno dei tanti modi per ammazzare la noia.

Scrivere è una ininterrotta avventura, che non smette mai di sorprendere.

Non è nemmeno un'arte, ma un modo di vivere.

Non sopra la righe, come credono in tanti, ma dentro le righe, là dove sono nascosti i contenuti.

Una volta imparato questo, te lo porti dietro per tutta la vita.

Assumi quello sguardo, lo sguardo di quelli che scrivono.

 

E' uno sguardo che sa. Perché ha imparato a vedere. Non te lo togli più.

 

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